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Farmaci retinoidi, rischi di malformazioni per il feto

Farmaci Redazione DottNet | 10/09/2018 15:15

Sono impiegati per i disturbi della pelle e alcuni tipi di tumore

I farmaci retinoidi, usati per trattare vari disturbi della pelle (acne, eczema cronico grave delle mani, psoriasi), e alcuni tipi di cancro (leucemia e manifestazioni cutanee del linfoma cutaneo a cellule T), possono provocare disturbi neuropsichiatrici, come depressione e ansia, e malformazioni nel feto. Per questo vanno avvisati i pazienti di questi rischi e va fatta attenzione con le donne potenzialmente fertili. A dirlo è il Comitato Europeo per la Valutazione dei Rischi nell'ambito della Farmacovigilanza (Prac) dell'Agenzia europea dei farmaci (Ema).   Il Prac ha quindi rafforzato le avvertenze su questi possibili rischi per i pazienti e gli operatori sanitari con informazioni sul medicinale e materiali informativi

. In particolare i farmaci retinoidi orali (acitretina, alitretinoina, bexarotene, isotretinoina e tretinoina) non vanno assunti in gravidanza mentre per le donne potenzialmente fertili bisogna seguire il Programma di Prevenzione della Gravidanza (PPP). I retinoidi usati sotto forma di pomate e gel non vanno usati in gravidanza e dalle donne che ne stanno pianificando una. Si raccomanda inoltre di avvisare i pazienti della possibilità di soffrire di cambiamenti d'umore e del comportamento e di informare il proprio medico, se questo avviene. I pazienti che mostrino segni di depressione devono essere indirizzati ad un trattamento appropriato, se necessario, e se già in passato hanno sofferto di questo disturbo, vanno monitorati.

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fonte: ema

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